Animali e fiori di Bach
Animale o Anima-le?
La parola "anima - le " contiene in sé un concetto incredibilmente profondo: in essa è compresa l'idea di anima; cioè l'animale è un portatore di anima.
Per anima io intendo la possibilità di provare emozioni e sentimenti; l'opportunità di avere una vita interiore, la quale permette di avere una relazione articolata con l'ambiente esterno e con gli esseri circostanti attraverso meccanismi che vanno al di là del solo influsso della corteccia cerebrale.
Ci sono valenze molto profonde nella sensibilità animale che sono il risultato di un affinamento sensoriale che il popolo degli anima-li ha conseguito durante la loro evoluzione della specie.
Così ho pensato che anche per gli animali si possa parlare di evoluzione personale.
Per lo meno per quelli che hanno scelto di condividere la loro esistenza con l'uomo e che in tantissime occasioni si sono dimostrati capaci di relazionarsi spontaneamente con l'uomo in maniera sorprendente.
Il processo evolutivo - spirituale, a cui tutti siamo chiamati a partecipare in maniera consapevole, crea continuamente situazioni alle quali i singoli soggetti reagiscono con modalità diverse; queste modalità, che l'omeopatia definisce miasmi, si possono essenzialmente riassumere in tre categorie: psora, sifilide, sicosi.
Possiamo definirle come una attitudine a reagire ad uno stimolo esterno: c'è chi si chiude (sifilide), chi si apre (sicosi) e chi rimane imperturbabile (psora).
Una crescita personale quella di uomini e animali, magari accomunata da un infanzia con qualche sopruso e qualche tradimento. Con piccoli e grandi traumi e separazioni
Una tipo di evoluzione che inizia con la scelta di condividere una parte della propria vita con l'uomo non per identificarlo come una fonte inesauribile di cibo, ma proprio per condividerne il bisogno di vivere sociale "in branco" e comunicare impulsi e sentimenti.
Dico hanno scelto perché , benché l'uomo tenti sempre di manipolare e sottomettere la natura a suo piacimento, sono solo poche le specie che realmente riescono a creare dei vincoli insolubili con l'uomo.
Lo sviluppo di questa sensibilità negli animali ci risulta più comprensibile se pensiamo che gli animali non usano nel loro percorso conoscitivo del mondo, unicamente la razionalità, ma si affidano a quella forma di istinto primordiale che probabilmente si basa su capacità percettive vibrazionali che in noi sono ormai atrofizzate dal poco uso.
Bisogna quindi che ci abituiamo a considerare gli animali come compagni di viaggio dotati di una sensibilità particolarmente sviluppate, così sviluppate da renderci molte volte incomprensibili i loro comportamenti, soprattutto se utilizziamo nel decifrarli la razionalità.
Essi amano, temono, fremono come e a volte più di noi, ma dobbiamo iniziare a comprendere che siamo tutti note di un unico meraviglioso accordo che è la vita.
Però gli animali non hanno la possibilità di ragionare sulla loro interiorità e non riescono a fare un processo riflessivo sulle loro emozioni; agli animali la Natura non ha dato questa possibilità negando di fatto l'accesso ad un livello di coscienza superiore.
Se all'uomo è data la possibilità di emanciparsi da uno situazione emotiva squilibrata attraverso l'uso del pensiero, e per questo può affermare la sua unicità sull'intero creato, in un animale un qualunque squilibrio emotivo rimarrà più profondamente radicato nella sua anima e avremo bisogno di una forma terapeutica particolare per poter accedere ad un nuovo livello di guarigione.
I fiori di Bach sono la terapia emotiva per eccellenza.
Purtroppo la nostra cultura, ed in particolare il cammino che la scienza ha fatto soprattutto in questi ultimi anni, ci hanno insegnato che la causa della malattia è sempre esterna a noi. (batteri virus, parassiti, funghi ecc. ), e il risultato è che non siamo più abituati a confrontarci in maniera costruttiva con la nostra interiorità.
La floriterapia rappresenta quindi una nuova modalità di interpretare la malattia (anche fisica ovviamente ) secondo parametri che introducono concetti quali anima, Io superiore e Unità.
Poiché noi percepiamo che gli animali sono possessori di un'anima, anche per loro la floriterapia risulterà essere la terapia d'elezione nel ripristinare la disarmonia sia emozionale che fisica.
Come molti di voi sapranno esistono 38 diversi fiori di Bach: ogni fiore è portatore di un informazione terapeutica specifica per quel determinato squilibrio emozionale.
I fiori agiscono proprio su una frequenza vibratoria.
Costituiscono un mezzo molto efficace per mutare in positivo la negatività di un sistema di sentimento - comportamento che influisce negativamente nel quotidiano rapporto animale/ambiente e animale/uomo ma anche animale/sé in cui sono racchiuse, non dimentichiamolo, molte sensazioni inspiegabili per l'animale stesso.
I fiori consigliati con attenzione a profonda riflessione possono mettere ordine in tutti questi squilibri.
Per approfondimenti sul tema consultate le opere di S. Cattinielli e L. Borino